Le tendenze degli orologi per l'autunno inverno 2022 | Elle Deco

2022-09-11 22:23:55 By : Mr. Chan Base

I pezzi da indossare ora, da Louis Vuitton che ripensa il Tambour a Tom Ford in chiave sostenibile

Gli orologi non invecchiano. Il tempo, su questi oggetti pensati per scandirlo, ha un paradossale effetto migliorativo, soprattutto quando si tratta di alta orologeria. Gli standard che la definiscono di anno in anno, insieme al segmento del lusso, infatti, da un lato continuano a far crescere le aspettative sulle difficoltà di produzione che si possono superare con la tecnica, dall’altro vestono di sacralità i rispettivi modelli zero, quelli unici e le edizioni limitate del passato.

Settembre è il mese che fa da spartiacque per tracciare un segno tra i pezzi che si sono fatti strada da gennaio e per dare uno sguardo alle novità. Attorno agli appena trascorsi Ginevra Watch Days, che dopo la pandemia hanno sostituito la più grande fiera Watches & Wonders, sia le case partecipanti che le grandi assenti, hanno presentato i prossimi oggetti di culto del settore.

Louis Vuitton celebra il ventesimo anniversario del suo Tambour. Più di un orologio di straordinaria manifattura, è il simbolo dell’ingresso della Maison nel mondo dell’orologeria. Unico da subito, con la cassa rotonda scolpita da un blocco di metallo e le corone applicate, nei suoi 41,5 millimetri di diametro ha intercettato una traiettoria trasversale nei gusti spesso incomprensibili dei collezionisti. Diverso dal canone senza essere trasgressivo e, ben più importante, senza sembrare fancy, ha dato una lettura contemporanea dell’Arte del Viaggio intrinseca al DNA del colosso di LVMH. Lo ricordiamo aumentato nelle dimensioni e poi di nuovo ripensato per un polso femminile con tourbillon volante; innovativo nella versione Spin Time, con dodici cubi rotanti al posto degli indici e delle lancette; premiato nella categoria Audacity e come miglior diver al Grand Prix de l’Horologerie de Genève nel 2021. Per la generazione Z che segue le aste online sulle piattaforme dello street style, si è convertito in digitale. Diventare la definizione di un must in due decadi non è scontato e così, Louis Vuitton riedita il Tambour Twenty come in origine, inserendo dettagli preziosi: il calibro ha un rotore in oro da 22 carati e garantisce 50 ore di riserva di carica con una precisione al decimo di secondo, il movimento ad alta frequenza LV277 si basa sul leggendario Zenith El Primero; sulla base marrone spazzolato del quadrante, spicca la lancetta gialla del cronografo, simile al filo da sempre impiegato per cucire la pelle. L’edizione è limitata a duecento esemplari, ciascuno contenuto in un baule in miniatura in tela Monogram.

Bulgari torna sui suoi classici e li veste di oro rosa. Tendenza dell’estate 2022, nelle declinazioni lusso pensate dalla maison romana si tinge delle sfumature calde del metallo in una serie di modelli che esaltano le peculiarità stilistiche del marchio. Sui Serpenti Seduttori, a sottolinearlo, c’è il nero dei cinturini in acciaio con trattamento DLC, o della cassa in ceramica; diamanti a taglio brillante e finiture preziosissime sono da scoprire. Octo nelle diverse versioni Finissimo dirige il nostro sguardo ora sulla compattezza ottagonale della cassa, ora sulla complessità del movimento a vista; per i cultori del genere, è imperdibile l’interpretazione che ne dà l’architetto Kazuyo Sejima – solo 360 modelli numerati e firmati. La mente dello studio SANAA si attiene al copione per cui è nota e riassume le peculiarità del calibro in una visione cristallina. Il suo Octo è in acciaio lucido, quasi fluido, e sul polso, con la complicità del motivo a punti del quadrante e il riflesso del vetro zaffiro che lo sovrasta, crea un effetto specchiante. Il movimento meccanico a carica sottile si anima attraverso un micro-rotore in platino; la sua firma è sul fondello.

Tra le recenti novità dei segnatempo di Gucci, un puro divertimento è il Grip Sapphire. Lo abbiamo già visto nelle scorse stagioni e considerando le uscite future, si conferma perfettamente in linea, se non ancora il capofila degli orologi da avere. Connubio tra estetica digitale e aderenza al canone, esprime al meglio l’idea di luxury streetwear. A enfatizzare l’effetto see-through della cassa (pensata in una singolare quadricromia, verde menta, blu, rosa chiaro e cristallo) che sembra quasi scolpita da un unico blocco di vetro zaffiro, ci sono il fondello trasparente e il cinturino in gomma sempre tono su tono. Il movimento è rigorosamente Swiss made, a carica automatica, con le ore saltanti.

Bianco e nero, invece, li ritroviamo anche da Chanel, che per l’autunno presenta una capsule in edizione limitata in cui aggiorna la sua referenza J12 e la divide in tre. La cassa è sempre di 38 millimetri, a cambiare è l’aspetto: dal total black su cui è graficamente applicato in orizzontale, lungo il diametro, il lettering che compone il nome della Maison, o in versione assoluta, con un unico diamante protagonista, sulla corona, alla versione in ceramica bianca su cui il logo in filigrana più o meno scura si ripete a pioggia con andamento asimmetrico.

Reduce dalle immersioni estive, Tom Ford rinnova il suo impegno green con lo 004 Ocean Plastic Watch. Evoluzione dello 003, ne recupera la silhouette, riducendo di pochissimi millimetri le dimensioni della classica cassa rettangolare liscia, senza indici, larga 27 e alta 48,5 millimetri. Disponibile in bianco e in nero, questo movimento al quarzo di manifattura Svizzera, ha come peculiarità proprio quella di avere il quadrante e il cinturino realizzati interamente dalla plastica riciclata dagli oceani. Ciascuno corrisponde a circa 35 bottiglie recuperate dai fondali marini. Fedele alla causa, Ford ha preannunciato l’uscita in autunno di un'altra variante in acciaio inossidabile riciclato.